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Ciao mare!

Il progetto Archeologia a fuoco ha favorito la lettura autoriale dei siti archeologici. Alcuni autori hanno voluto dare un’impronta più personale all’interpretazione critica della fotografia archeologica. Alla mise en scéne ricorre Roberto Baroncini che in Ciao Mare! interpreta il Porto canale leonardesco di Cesenatico a partire dalla nota canzone di Raul Casadei. Il progetto prende lo spunto dal ritornello della canzone Ciao Mare.
L’irrealtà dei protagonisti, turisti incuranti del freddo che giungono al porto per salutare il mare, viene amplificata dalle reali immagini del luogo. La messa in scena, comune a diversi autori contemporanei, è suggerita oltre che dall’utilizzo di oggetti improbabili per il periodo invernale  (teli da mare, salvagente, maschere da sub…) dall’utilizzo di una luce artificiale che permette di focalizzare l’attenzione sui protagonisti lasciando scorgere in penombra le barche, il canale, il mare.

Prof. Paola Binate
Curatrice della mostra fotografica

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Archeologia a fuoco
Parchi, areee e musei archeologici della Provincia di Forlì Cesena

Ideazione e cura del progetto
Paola Sobrero e Giuseppe Pazzaglia
Cura campagna fotografica
Paola Binante
Assistente
Kimberley Ossani
Coordinamento
Giuseppe Pazzaglia

in collaborazione con

Provincia di Forlì Cesena
Francesca Biandronni
Soprintendenza Archeologica dell’Emilia Romagna
Monica Miari, Annalisa Pozzi
Associazione Cultura e Immagine
Savignano sul Rubicone
Koiné Soc. Coop. sociale onlus
Savignano sul Rubicone
Comuni di Galeata e Sarsina

Ciao Mare! – The making of

Tra gli obiettivi della campagna c’era quello di promuovere turisticamente i territori nella stessa coinvolti ed è questo obiettivo che il mio lavoro, in equilibrio tra serietà e divertimento, si è proposto di soddisfare.
Esso si ricollega agli eventi che si svolgono a Cesenatico ed in particolare al Presepe della marineria che viene allestito sulle barche nel porto canale e consiste in una rilettura in chiave concettuale del luogo, del territorio e delle sue icone storiche, turistiche e musicali.

Con una serie di ritratti posati, ho rappresentato l’allegoria del turista che incurante del freddo viene in inverno a salutare il mare della città meta delle sue giornate di svago estive, spinto dalla voglia di tornare e ritornare e dalla voglia di estate*. Voglia di estate di raffigurata dall’articolo da spiaggia, che viene messo in risalto dal forte contrasto con l’abbigliamento invernale.

La scelta di scattare in luce diurna con l’impiego di luce artificiale, mi ha consentito di accentuare l’aspetto surreale delle immagini realizzate.

* Ciao, ciao, ciao, ciao, mare! Anche se c’è tanto freddo io ti vengo a salutare. Ciao, ciao, ciao, ciao, mare! Il ricordo dell’estate si risveglia nel mio cuore (cit. Ciao mare – Raoul Casadei)