Marialuisa Tadei

Scultrice

Luce Divina

Dopo il nostro primo incontro salutai Marialuisa Tadei con la convinzione che realizzare il suo ritratto ideale, con la resurrezione del corpo mortale nel giorno del Giudizio come tema, sarebbe stata una prova delicata e rischiosa, quindi davvero interessante.

Risulta evidente come le tre grandi rivoluzioni del pensiero umano, promosse da Copernico, Darwin e Freud, abbiano fatto perdere al tema religioso la centralità precedentemente assoluta nel mondo dell’arte, relegandolo via via ad un ruolo sempre più marginale, fin quasi a farlo scomparire ai giorni nostri.

Ciò che per secoli era stato il motore artistico del mondo occidentale, oggi è quasi completamente trascurato se non reso in chiave satirica o dissacrante, tanto da suscitare un moto di sorpresa e di disagio in quanti, inaspettatamente, s’imbattono in un opera a sfondo religioso o spirituale.

Ora, dare forma fotografica alla testimonianza della Fede profonda di una artista che, parole sue, pensa che “ogni atto deve essere fatto nella Divina Volontà per dare Gloria a Dio e ogni aspetto della mia arte deve ringraziarLo, perché se io respiro lo debbo a Lui, se io vivo lo debbo a Lui”, era prova da affrontare con assoluto rispetto e cura.

Per farlo, anche in questo caso ho chiesto aiuto alla luce, alla sua magica capacità di trasformare il significante in significato rendendolo evidente: ecco quindi, nel momento preciso in cui il sole tramonta sul mondo, una Luce dall’alto avvolgere la figura di Marialuisa.

E a coloro che guarderanno questa immagine con occhi troppo “contemporanei” o troppo “antichi”, qui mi giova ricordare le parole dello storico dell’arte Ernst Gombrich, che in pieno periodo Modernista sosteneva che “la funzione biologica dell’arte è quella di sottoporci ad una prova, di farci fare una ginnastica mentale che aumenti la nostra tolleranza a tutto quello che non ci aspettiamo”.

Rimini,

15 luglio 2020

Marialuisa Tadei

Scultrice

Luce Divina

Dopo il nostro primo incontro salutai Marialuisa Tadei con la convinzione che realizzare il suo ritratto ideale, con la resurrezione del corpo mortale nel giorno del Giudizio come tema, sarebbe stata una prova delicata e rischiosa, quindi davvero interessante.

Risulta evidente come le tre grandi rivoluzioni del pensiero umano, promosse da Copernico, Darwin e Freud, abbiano fatto perdere al tema religioso la centralità precedentemente assoluta nel mondo dell’arte, relegandolo via via ad un ruolo sempre più marginale, fin quasi a farlo scomparire ai giorni nostri.

Ciò che per secoli era stato il motore artistico del mondo occidentale, oggi è quasi completamente trascurato se non reso in chiave satirica o dissacrante, tanto da suscitare un moto di sorpresa e di disagio in quanti, inaspettatamente, s’imbattono in un opera a sfondo religioso o spirituale.

Ora, dare forma fotografica alla testimonianza della Fede profonda di una artista che, parole sue, pensa che “ogni atto deve essere fatto nella Divina Volontà per dare Gloria a Dio e ogni aspetto della mia arte deve ringraziarLo, perché se io respiro lo debbo a Lui, se io vivo lo debbo a Lui”, era prova da affrontare con assoluto rispetto e cura.

Per farlo, anche in questo caso ho chiesto aiuto alla luce, alla sua magica capacità di trasformare il significante in significato rendendolo evidente: ecco quindi, nel momento preciso in cui il sole tramonta sul mondo, una Luce dall’alto avvolgere la figura di Marialuisa.

E a coloro che guarderanno questa immagine con occhi troppo “contemporanei” o troppo “antichi”, qui mi giova ricordare le parole dello storico dell’arte Ernst Gombrich, che in pieno periodo Modernista sosteneva che “la funzione biologica dell’arte è quella di sottoporci ad una prova, di farci fare una ginnastica mentale che aumenti la nostra tolleranza a tutto quello che non ci aspettiamo”.

Rimini,

15 luglio 2020

dagli Scritti della Serva di Dio LUISA PICCARRETA la PFDV

Libro di Cielo, Vol. 18 – Novembre 22, 1925

Sorga la mia mente nella Volontà suprema per coprire tutte le intelligenze delle creature con la tua Volontà, affinché tutti sorgano in Essa, ed io a nome di tutti Ti do l’adorazione, l’amore, la sottomissione di tutte le intelligenze create.

Marialuisa Tadei